Bruno Bossi nasce il 25 ottobre 1901 a Lugano. Figlio di Emilio Bossi, avvocato, giornalista e politico (noto con lo pseudonimo di Milesbo), e nipote di Francesco Bossi, pure lui architetto, Bruno Bossi frequenta dapprima l’accademia di Brera e termina i suoi studi all’università di Roma nel 1929. Del 1934 è la sua prima importante opera, la clinica psichiatrica Viarnetto a Lugano e nel 1935 vince il concorso per la ricostruzione del quartiere Sassello, con un progetto che ripropone l’estetica e gli impianti dell’architettura di Marcello Piacentini. Nello stesso anno diventa architetto per la città di Lugano, carica che ricopre solo fino al 1937, quando ritorna alla libera professione. Tra il 1935 e il 1940 collabora pure alla redazione della Rivista Tecnica della Svizzera italiana. Dal 1938 realizza la nuova sede della Pax Assicurazioni in Via Nassa e nel 1944 vince il concorso per il piano regolatore di Lugano. Sua l’idea di una galleria Manno–Cornaredo e di una seconda galleria Cornaredo-Stazione, che avrebbero dovuto liberare il centro dal traffico veicolare. Nel 1947 costruisce l’edificio per il Banco di Roma a partire dal progetto del quartiere Sassello. Dopo un lungo periodo in cui si occupa dell’edificazione di diverse case plurifamiliari, nel 1959 vince il concorso per il nuovo Museo d’Arte di Lugano con un progetto che non verrà mai costruito. Dopo il 1960 prevale la progettazione e costruzione di diverse ville interessanti, fra le quali Villa Weith a Cureglia del 1968. Dal 1973 si occupa poi della pianificazione territoriale e della progettazione di diversi edifici commerciali della zona di Pazzallo, terminando nel 1980. Muore ad Agno il 27 agosto del 1993.
Tratto da “ Architekten-Lexikon der Schweiz” Birkhäuser Verlag, voce “Bossi Bruno” a cura di Anna Maria Torricelli.