Bruno Brocchi nasce a Montagnola nel 1927, frequenta le scuole a Lugano e consegue il diploma di architetto al Politecnico federale di Zurigo nel 1952. Nello stesso anno segue un corso estivo del CIAM a Venezia dove incontra e conosce studenti come Vittorio Gregotti, Dolf Schnebli, Alain Tschumi; lo staff del corso è guidato fra gli altri dagli architetti Franco Albini, Ignazio Gardella, Ernesto Rogers, Giuseppe Samonà e Giancarlo De Carlo. Fin dal diploma Bruno Brocchi lavora presso lo studio dell’architetto Alberto Camenzind dove, con il passare degli anni, assume un ruolo sempre più attivo e di più stretta collaborazione fino ad associarsi definitivamente nel 1959. Da quel momento l’attività dello studio Camenzind-Brocchi è determinata dall’apporto diretto dei due architetti, nella duplice e reciproca influenza che la loro collaborazione determina. Infatti, Alberto Camenzind, dal 1959 occupato a Losanna per il progetto di esposizione nazionale, è sempre più lontano dal Ticino. È Bruno Brocchi che spesso attraversa la Svizzera, con un rotolo di disegni sotto il braccio per discutere i progetti oppure Camenzind stesso, che scende a Lugano per schizzare e trovare delle soluzioni con il suo collega, il cui ruolo assumerà sempre maggiore importanza da quando Camenzind nel 1965, viene nominato professore al Politecnico di Zurigo e vi si trasferisce.
Dal 1960 Brocchi si associa anche allo studio di pianificazione urbanistica Brocchi Schnebli Bisagni a Lugano e svolge inoltre diversi viaggi di studio, in Sudamerica, USA, Olanda, Berlino e URSS. Nel 1972 lo studio Camenzind-Brocchi si allarga con l'arrivo di Roberto Sennhauser e la fondazione dello studio collettivo CBS, che partecipa a molti concorsi e realizzazioni e verrà poi sciolto nel 1991. A partire da tale data Bruno Brocchi si dedica soprattutto alla ricerca e alle indagini storiche con il collega Gianluigi Bisagni, impegni che sfoceranno nel novembre 1995, nell'istituzione della Fondazione Archivi Architetti ticinesi.
Per dettagli sulla biografia dell’architetto Alberto Camenzind si rimanda direttamente alla biografia riportata al Fondo 036_A Camenzind.
Cenni biografici a cura di Paolo Fumagalli